I recenti interventi che hanno interessato il corpo di fabbrica aggiunto all’edificio originario hanno previsto opere di efficientamento energetico della facciata ma anche la completa riqualificazione delle funzioni interne con lo scopo di razionalizzare i flussi, rendere gli spazi maggiormente flessibili e migliorare il confort alberghiero.
Oltre ai servizi generali e alle aree amministrative, i lavori hanno previsto la realizzazione di un nuovo reparto di idrokinesiterapia al livello seminterrato, un’area per le macro attività ambulatoriali complesse al piano rialzato, l’adeguamento e ammodernamento delle unità di degenza ai piani primo e secondo nonché il nuovo reparto per pazienti affetti da Alzheimer con giardino protetto al piano terzo.
Ospedale Zappatoni, Cassano d'Adda
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L’Ospedale Zappatoni sorge su un’area parzialmente sistemata a parco con una prevalenza di alberi secolari posta a sud del centro abitato di Cassano D’Adda non lontana dal Canale della Muzza, diramazione del fiume Adda. L’insediamento originario dei primi del 1800 era costituito dalla residenza del benefattore Anastasio Zappatoni il quale decise donarlo ai malati poveri di Cassano d’Adda allo scopo di costruire un nosocomio. Fino al dopoguerra la struttura assunse la funzione di convalescenziario militare per divenire, successivamente, ospedale di zona fino alle leggi di riforma ospedaliera del 1978 che lo destinarono ad ospedale di riabilitazione.
Dati dell'opera
Caratteristiche
Le unità di degenza sono state attrezzate con ampi soggiorni e palestre per la rieducazione funzionale al fine di garantire i necessari spazi di supporto evitando trasferimenti che potrebbero generare commistioni nei flussi oltre che esporre i malati a rischio di incidenti.
Il verde, soprattutto nel particolare contesto di fragilità dei pazienti del reparto Alzheimer, è diventato un elemento progettuale determinante: la componente naturale è stata appositamente studiata per favorire la stimolazione sensoriale e rallentare l’inevitabile declino delle capacità cognitive e funzionali in un percorso guidato all’interno del quale le persone affette da demenza possono muoversi liberamente e senza pericoli.
La terrazza terapeutica protetta, progettata secondo i più moderni criteri dell’eco-terapia e direttamente accessibile dal soggiorno attraverso una breve rampa, consentirà di restituire agli ospiti un maggior senso di autonomia, sicurezza e libertà oltre a favorire lo svolgimento di attività utili e piacevoli che consentono di ridurre i disturbi comportamentali ed il conseguente carico farmacologico. Le piante sono state scelte in relazione alle specifiche caratteristiche ornamentali durante tutto l’anno, sono state disposte per aree cromatiche con lo scopo di creare micro-paesaggi in cui sostare, osservare, farsi attraversare dalle sensazioni.
