Gli edifici di valore storico e artistico, Padiglioni Ponti e Pizzamiglio, sono stati collegati strutturalmente e tecnologicamente ai due nuovi blocchi ospedalieri (blocco Sud e blocco Nord) che, insieme al DEA, costituiscono i nuovi baricentri dell’attività ospedaliera. Una piazza con copertura vetrata funge da cerniera tra i corpi storici esistenti e la piastra di tre livelli fuori terra dedicata alla diagnosi e terapia che caratterizza ciascun blocco.
Attorno a ciascuna piastra, i tre volumi si ergono a vere e proprie quinte architettoniche, accolgono gli spazi destinati alla degenza concentrando l’attività per il ricovero non ordinario, dal day hospital alla terapia intensiva, nel cosiddetto avancorpo mentre nei volumi sui lati est e ovest rispettosi degli allineamenti suggeriti dai profili degli edifici storici trova collocazione la degenza ordinaria.
Ospedale Niguarda Ca’ Granda, Milano
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L’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano è situato nella zona nord della città e costituisce un importante punto di riferimento sanitario per la Lombardia e l’intero territorio nazionale grazie alla presenza di diverse eccellenze cliniche. Si sviluppa su una superficie di circa 322 mila mq, creando una vera e propria “Cittadella della Salute” che ogni giorno accoglie circa 9.000 persone tra operatori, utenti e visitatori. Dispone attualmente di oltre 1300 posti letto con un’organizzazione operativa di 4500 operatori, di cui 700 medici e 1600 infermieri.
Il grande e ambizioso progetto di riqualificazione dell’intero complesso ospedaliero risale al 2004 con lo scopo di integrare i nuovi interventi edilizi con l’impianto architettonico originario, importante esempio di architettura sanitaria per il quale la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio ha indicato delle linee guida finalizzate alla formulazione di scelte coerenti con il particolare contesto.
Dati dell'opera
Caratteristiche
Il blocco Sud dedicato all’High Care accoglie l’oncologia, l’ematologia, tutto il dipartimento cardiologico con la cardiochirurgia, l’attività dei trapianti e la chirurgia: un totale di 469 posti letto, 27 posti letto di terapia intensiva, 17 sale operatorie oltre a 5 sale di interventistica cardiovascolare, 2 Risonanze Magnetiche, 2 TAC e 7 radiologie. Il blocco Nord è riservato al dipartimento medico polispecialistico con un settore dedicato all’alta intensità, al dipartimento materno-infantile, alla medicina riabilitativa, al servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale (uno dei nove centri di lavorazione del sangue in Lombardia): in tutto, 450 posti letto dei quali 8 di terapia intensiva neonatale, 5 sale parto con 2 sale operatorie dedicate all’ostetricia e 3 sale operatorie per la chirurgia pediatrica.
Il progetto, sviluppato secondo criteri in grado di garantire un elevato grado di flessibilità spaziale e funzionale della struttura, è stato anche particolarmente attento nella fase realizzativa affinché potesse essere assicurata la continuità assistenziale.
Il nuovo polo logistico e tecnologico ha consentito di ottenere una produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera attraverso la centrale di trigenerazione, accentrando in un punto periferico tutto il traffico veicolare ed ottimizzando le attività di gestione e controllo.
