Collocate di fronte alla porta sud di ingresso all’area della fiera, quella più bassa si sporge quasi a voler rimarcare la via pedonale che conduce al Centro congressi.
L’elemento “a croce” che le collega alla base rimarca gli accessi alle torri e assolve alla funzione di principale snodo dei percorsi che conducono ai servizi generali (bar, ristorante, sale riunioni, ecc.).
NH Hotel Fiera Milano, Rho
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Il progetto delle torri disegnate dall’architetto Dominique Perrault si inserisce nel cosiddetto “Parco delle architetture” di Fieramilano, che include il quartiere espositivo di Massimiliano Fuksas, i parcheggi multipiano di Mario Bellini, il verde pubblico di Andreas Kipar nonché il centro direzionale firmato dallo studio 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo con Jean Baptiste Pietri.
L’albergo è ormai diventato un vero e proprio landmark nello skyline orizzontale dell’area metropolitana milanese: due forme geometriche pure che emergono dal territorio pianeggiante, inclinate di 5 gradi e con un’altezza massima che arriva fino ai 60 metri.
Dati dell'opera
Caratteristiche
Complessivamente l’albergo ospita 400 camere, 6 suite, un piano fitness, aree meeting, bar e ristoranti.
L’immagine esterna è fortemente connotata dal rivestimento in gres nero lucente che conferisce alle torri un effetto di vibrazione con il variare della luce durante il giorno. Le aperture in facciata, di diverse dimensioni, scandiscono i diversi fronti secondo un ritmo irregolare aggiungendo complessità alla monoliticità e semplicità dei due volumi.
Alla base, oltre alle aree destinate ai parcheggi, grandi vasche d’acqua riflettono la sagoma delle torri restituendo al complesso un’immagine ancora più suggestiva.
